domenica 18 gennaio 2015

ANTONELLO DA MESSINA 1430-1479
ANNUNZIATA DI PALERMO 1476

Uno dei più bei quadri di tutta la storia dell’arte. Qui la scelta compositiva è ridotta all’essenziale: solo il busto della Madonna che emerge da dietro un tavolino sul quale è poggiato un libro. Il motivo è l’armonia di due triangoli: il primo, esterno, è dato dalla forma del mantello, il secondo, interno, è l’apertura del mantello che incornicia il volto della Madonna. Da questa apertura appare un volto bellissimo, tranquillo e quasi sorridente. Il suo sguardo e la mano destra protesa in avanti creano uno spazio virtuale che sembra quasi fuoriuscire dal quadro. In pratica, il pittore ottiene un effetto straordinario: invece di aprire all’occhio uno spazio che entra nel quadro, come fanno tutti i pittori rinascimentali, ne crea un altro che sembra venire verso di noi, a partire dal piano di rappresentazione. La scelta della posizione del volto, come lo sfondo completamente nero, rimandano inevitabilmente alla pittura fiamminga. Ma qui Antonello ottiene un risultato che è fuori da qualsiasi facile classificazione: è il frutto di una cifra stilistica che rimane assolutamente individuale.
dal web







«Si noti la piega della mantellina che scende al centro della fronte: che per il pittore, al momento, avrà avuto soltanto un valore compositivo, ma a noi dice di un capo conservato nella cassapanca fra gli altri del corredo e tirato fuori nei giorni solenni, nelle feste grandi» - Leonardo Sciascia






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