Io ti conosco,
tu sei colei che sta ricurva,
io, il trapassato, ti sono soggetto.
Dove arde una parola, che testimoni per noi due?
Tu - tutta, tutta vera. Io, mera follia.
Paul Celan
dipinto: Anselm Kieffer - Für Paul Celan: Rutengänger
Anselm Kiefer ha dedicato alcune opere alla poetica di Celan, conferendogli una dimensione mitica. Quasi quarant’anni separano la poesia di Celan, marcatamente autobiografica, dalle visioni di Kiefer, che sembrano evocare un passato ormai remoto. La realta' indicibile, che gia' Celan riusciva a rappresentare solo attraverso immagini oniriche, nelle opere del pittore diventa leggenda, una «favola di tempi antichissimi». Una differenza fondamentale distingue tuttavia i due artisti: la posizione dell’uomo in rapporto al mondo che lo circonda. Nell’universo del poeta e' l’uomo il protagonista; il dolore e lo smarrimento dell’umanita' sono i suoi temi ricorrenti e anche se le immagini poetiche che crea sono irrazionali e fantastiche, il punto di riferimento resta l’uomo. E' vero che la morte e' un’ossessione costante nella sua opera, tuttavia occorre sottolineare che il poeta si confronta solo con l’aspetto terreno, fatto di dolore, separazione e disperazione: in Celan la morte e' priva di qualsiasi trascendenza. Kiefer invece traspone il dramma umano in una dimensione cosmica. Nella sua opera la nuda terra o il seme si sostituiscono alla vittima umana e al suo carnefice, mentre l’uomo e' quasi completamente assente L’individuo ha un ruolo secondario nella cosmologia dell’artista
da UnDo.Net
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