EDWARD HOPPER - SUN IN AN EMPTY ROOM 1963
" Quando è successo di aspettare un momento in una stanza ormai vuota o non ancora piena? quando abbiamo condiviso lo scorcio di uno sguardo amputato? Sono sola a guardare l'immagine. Tu indietreggi e solo quando il silenzio alle mie spalle è totale vedo che l'ala di muro è una stele e noi due spettri."
Antonella Anedda
In questo dipinto non ci sono figure ma " un'ala di muro gialla" Il pittore pensava a Bergotte che muore nella Prigioniera davanti al dettaglio di Vermeer?
Bergotte: - “E’ così che avrei dovuto scrivere, pensava. I miei ultimi libri sono troppo secchi, avrei dovuto stendere più strati di colore, rendere la mia frase preziosa in sé, come quel piccolo lembo di muro giallo”.
Proust - La recherche du temps perdu
Antonella Anedda
In questo dipinto non ci sono figure ma " un'ala di muro gialla" Il pittore pensava a Bergotte che muore nella Prigioniera davanti al dettaglio di Vermeer?
Bergotte: - “E’ così che avrei dovuto scrivere, pensava. I miei ultimi libri sono troppo secchi, avrei dovuto stendere più strati di colore, rendere la mia frase preziosa in sé, come quel piccolo lembo di muro giallo”.
Proust - La recherche du temps perdu
EDWARD HOPPER - STANZE SUL MARE 1951
In Stanze sul mare pare che l'acqua arrivi proprio fin sulla soglia, come se interposta non vi sia nè terra nè costa, come se, in realtà fosse rubata a Magritte.
Qui percepiamo qualcosa di affine al protrarsi dell'attimo che si adatta alla durata del nostro sguardo.
Poichè nel muoverci trasversalmente lungo il piano del dipinto noi ci muoviamo più profondamente al suo interno.
La seconda stanza è un' eco ammobigliata della prima.
Il raddoppiarsi dello spazio dona conforto perchè dispone idee di continuità e connessione, e il mare e il cielo in questo contesto paiono inoffensivi
Ph-MAURO VARINI 1957Qui percepiamo qualcosa di affine al protrarsi dell'attimo che si adatta alla durata del nostro sguardo.
Poichè nel muoverci trasversalmente lungo il piano del dipinto noi ci muoviamo più profondamente al suo interno.
La seconda stanza è un' eco ammobigliata della prima.
Il raddoppiarsi dello spazio dona conforto perchè dispone idee di continuità e connessione, e il mare e il cielo in questo contesto paiono inoffensivi