Le donne di Campigli
“Nelle mie fantastecherie, le mie innamorate erano sempre prigioniere”: così il suo complesso universo pittorico si popola di donne, donne che a volte ricordano il suo amore per le statue antiche che ammirava e di cui si innamorava. E della statuaria classica ammirava “soprattutto dei busti, anche perché ignoravo del tutto il mistero delle gambe”.
Massimo Campigli
Massimo Campigli
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