Il nudo femminile nell'arte
Gli uomini guardano le donne. Le donne osservano se stesse essere guardate.
Ciò ha determinato per lungo tempo, e in parte anche ora, il grosso dei rapporti tra uomini e donne, ma anche il rapporto delle donne con se stesse.
Il sorvegliante che la donna ha dentro di se è maschio, il sorvegliato femmina. Così la donna viene trascinata ad essere trasformata in oggetto, e più precisamente in oggetto di visione: in veduta.
Gli uomini guardano le donne. Le donne osservano se stesse essere guardate.
Ciò ha determinato per lungo tempo, e in parte anche ora, il grosso dei rapporti tra uomini e donne, ma anche il rapporto delle donne con se stesse.
Il sorvegliante che la donna ha dentro di se è maschio, il sorvegliato femmina. Così la donna viene trascinata ad essere trasformata in oggetto, e più precisamente in oggetto di visione: in veduta.
dipinto: Tiziano - Susanna e i vecchioni
Le donne sono state il soggetto principale di uno dei generi della pittura a olio europea: il nudo. Nei nudi pittorici le donne sono state viste e giudicate come vedute grazie alla rappresentazione di scene bibliche o mitologiche messe in opera come pretesto per introdurre immagini fortemente allusive e cariche di voyeurismo.
La cosa principale nella rappresentazione pittorica di questo tipo era che la donna fosse chiaramente consapevole di essere vista. E così si raffigura la fascinosa Betsabea o la casta Susanna che, nude, lanciano sguardi fuori dal dipinto e aprono un colloquio diretto con l'osservatore: " Ella non è nuda in quanto lo è. Ella è nuda in quanto l'osservatore la vede tale" -Jhon Berger -
La cosa principale nella rappresentazione pittorica di questo tipo era che la donna fosse chiaramente consapevole di essere vista. E così si raffigura la fascinosa Betsabea o la casta Susanna che, nude, lanciano sguardi fuori dal dipinto e aprono un colloquio diretto con l'osservatore: " Ella non è nuda in quanto lo è. Ella è nuda in quanto l'osservatore la vede tale" -Jhon Berger -
Nella rappresentazione di Susanna al bagno di Tiziano, l'artista crea ancor maggiore intimità e complicità tramite l'espediente dello specchio in cui Susanna si rimira. Lo spettatore è portato a unirsi ai vecchioni per ammirare la nudità della bella, ma anche a Susanna stessa che appunto, tramite l'espediente dello specchio, rimirandosi a sua volta, si è unita ai propri spettatori. Il sorvegliato e il sorvegliante femminile si sono uniti.
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