GIOVANNI SEGANTINI - L'UOMO IL MITO
SEGANTINI - LE DUE MADRI 1889
Per Segantini la maternità è un realizzarsi quasi passivo delle leggi della natura, nell'universo animale come in quello umano.
Nel dipinto l'artista affronta il problema della resa della luce artificiale nell'ambiente chiuso di una stalla, per mettere alla prova le infinite possibilità emotive dell'opposizione dialettica luce/buio, è l'espressione di questo parallelismo tra maternità umana e maternità animale.
In questa sinfonia di tonalità calde, la luce che proviene da una lanterna, il cui vetro è ricoperto da un foglio di carta che ne vela il bagliore, accarezza il piccolo addormentato, il bianco delle fasce che l'avvolgono, il viso e le mani operose della madre assonnata, i fianchi e le mammelle dell'animale che si nutre nella mangiatoia.
La sacralità della Natività tradizionale, in cui Maria è rappresentata perennemente in adorazione del Bambino, è qui sostituita da un simbolismo pagano; entrambe le madri - la donna e l'animale - sembrano dimentiche del loro piccolo, a significare che la loro parte nel ciclo eterno della vita si compie quasi a loro insaputa; eppure l'immagine conserva tutta la sua forza simbolica: un'intimità misteriosa permea il dipinto.
Annie-Paule Quinsac
Nessun commento:
Posta un commento