venerdì 21 novembre 2014





L' impareggiabile magia della luce di
JAN VAN EYCK 1390-1441 - GAND - BRUGES
Figura chiave della storia dell'arte occidentale, Jan appartiene a una famiglia di pittori.
Caposcuola della pittura fiamminga, perfezionatore della tecnica della stesura a olio, è un uomo celebre al centro dell'attenzione degli artisti e degli intellettuali del suo tempo, tanto che la sua reputazione si allarga al piano politico. I dichi di Borgogna gli affidano delicate missioni diplomatiche in varie nazioni, e questi viaggi danno un respiro europeo alla sua arte.
L'artista mostra fin dalle prime opere un'attenzione meticolosa nella resa degli oggetti e della natura, grazie a un'insuperabile sensibilità nei confronti della luce. Con lui, l'universo meraviglioso che fino ad allora era dischiuso ai pochi fortunati possessori delle più belle pagine miniate fiamminghe e borgognone assume proporzioni monumentali, si trasferisce sul piano pubblico della grande pittura da altare. Negli anni 30 del Quattrocento produce una entusiasmante sequenza di capolavori di pittura devozionale; non meno significativo il suo contributo alla storia del ritratto.

I CONIUGI ARNOLFINI 1434
RITRATTO D'UOMO CON TURBANTE ROSSO 1433
POLITTICO DELL'AGNELLO MISTICO 1425/32
LA MADONNA DEL CANCELLIERE ROLIN 1435

Nessun commento:

Posta un commento